Il Piccolo, 19 gennaio 2009 
 
Stop all’accattonaggio e a chi sporca Sarà punito anche chi sputa per terra 
 
Da marzo stop a chi fa accattonaggio molesto o insistente, sporca la città, sputa a terra, parcheggia le bici o i motorini intralciando il traffico o occupando i marciapiedi. Ma anche a chi parcheggia in malo modo fuori dalle scuole, a chi imbratta i parchi. Il Comune ha già predispsoto le delibere per colpire i maleducati, dando applicazione alla campagna sicurezza» voluta dal governo Berlusconi, l’ente, prima di renderle operative, intende integrarle con i pareri dei ragazzi. In questa campagna sono stati infatti coinvolte le scuole cittadine, i cui suggerimenti saranno attentamente vlautati il prossimo nese. Repressione verso comportamenti illeciti, dunque, ma anche sensibilizzazione ed alla legalità. Ecco quindi che accanto ai «campi di intervento» previsti dal Comune (lo sputo su suolo pubblico o il fatto di appoggiare i piedi sulle sedute pubbliche, l’accattonaggio, ma anche la proibizione di assembramenti in particolari zone del centro quali le scalinate del municipio e di salita Granatieri, la rimozione di biciclette parcheggiate da tempo in stato di abbandono e di degrado o che impediscano la libera fruizione degli spazi pedonali pubblici) ce ne saranno anche altri, suggeriti dagli stessi ragazzi. «Abbiamo provveduto a coinvolgere nel processo di esame delle delibere in questione – spiega l’assessore all’Istruzione, Silvia Altran – i ragazzi delle scuole, chiedendo loro su quali campi sarebbe utile intervenire. Il lavoro ha coinvolto numerose scuole, e ora andremo a tirare le somme per poi integrare le delibere in questione con i punti sottolineati dagli studenti». Secondo le previsioni, quindi, la «campagna sicurezza» del Comune partirà in primavera. Conseguenza logica del fatto che, come si immagina, sarebbe inutile vietare gli assembramenti nella stagione fredda. La decisione di agire per una maggiore tutela del decoro della città, da parte della giunta, era stata presa considerando che la sicurezza a Monfalcone è più vista come «facilità di convivenza e rispetto delle regole» che come fenomeno di vera e propria criminalità. Ecco perchè la «questione sicurezza» era stata ricondotta nell’ambito dell’educazione civica e la giunta aveva autorizzato il sindaco a emanare provvedimenti che «vadano a sanzionare comportamenti che nel sentire sociale risultino lesivi del decoro urbano». Chiaramente, per quanto non si parli di emergenza, è evidente che il rispetto delle regole debba comunque essere garantito. Ecco quindi che il Comune si organizzerà per fare in modo che la Polizia municipale possa essere impiegata per far rispettare le ordinanze e per un maggiore controllo del territorio, anche dal punto di vista ambientale. In sostanza, continueranno le azioni per evitare gli abbandoni irregolari di rifiuti che del resto contribuiscono al degrado della città, mentre la repressione dei divieti di sosta in futuro dovrebbe essere affidata al posizionamento di dissuasori, alla creazione di aiuole spartitraffico. Fermo restando il servizio nei quartiere ad Aris-San Polo e Panzano-Marina Julia e l’allungamento dell’orario di servizio nel periodo estivo, la polizia municipale avrà anche il compito di segnalare eventuali situazioni di sovraffollamento degli alloggi all’Azienda sanitaria. (e. o.)